Un viaggio dal centro alla luce: muovere il corpo, risvegliare l’energia
Muovere il corpo non è solo pratica fisica: è un atto di cura, un’esperienza di consapevolezza, un viaggio verso la nostra energia più autentica
C’è qualcosa di profondamente trasformativo nel semplice atto di muovere il corpo. Ciascuna torsione, ogni inarcamento, piegamento ed equilibrio che esploriamo sul tappetino, non sono solo gesti fisici: sono un invito a risvegliare l’energia che scorre dentro di noi, a percepire i nostri centri vitali e a riconnetterci con il ritmo sottile della nostra essenza.
In questo periodo dell’anno, mentre ci avviciniamo alla fine di un ciclo e ci prepariamo ad aprirci ad un nuovo anno e a nuove energie, la pratica diventa un vero e proprio viaggio interiore.
Immagina di iniziare il percorso dal basso, dalla base del corpo, e di salire gradualmente verso il cuore, lasciandoti guidare dai tuoi sensi, dal respiro e dalla consapevolezza di ogni movimento. Questo viaggio, dal radicamento all’apertura del cuore, diventa anche un invito a partecipare ai prossimi workshop online di Hatha Flow, che saranno delle tappe preziose in questo percorso di fine anno: uno dedicato a torsioni ed equilibrio (sabato 15 novembre – 14.00-15.30), l’altro all’energia del cuore e alla vitalità (sabato 13 dicembre 14.00-15.30).
[A questo link trovi tutte le informazioni: date, orari, form iscrizioni: Workshop tematici FBY: 90 minuti, un sabato al mese ]
Radicamento e fuoco interiore: il viaggio parte dal centro
Muladhara – Radicamento e stabilità
Ogni viaggio ha bisogno di un punto di partenza, e nel corpo questo punto si trova nel nostro Muladhara Chakra, il Chakra della radice.
[NOTA: se vuoi approfondire il significato dei Chakra e come agiscono sul corpo e sulle emozioni, puoi leggere il mio articolo dettagliato sul blog, dove esploro ciascun centro energetico e i modi in cui lo yoga può stimolarlo con attenzione e delicatezza. Il sistema dei Chakra: un viaggio attraverso i nostri centri energetici]
Situato alla base della colonna vertebrale, Muladhara Chakra è il centro dell’equilibrio, della stabilità e della connessione con la terra. Quando pratichiamo posture che richiedono radicamento — come posizioni in piedi, equilibri semplici o movimenti che ci invitano a sentire il contatto con il pavimento — stiamo in realtà stimolando questo centro energetico, aumentando la nostra sicurezza interna e la percezione del nostro corpo nello spazio.
Manipura – Fuoco interiore e trasformazione
Ma il corpo non si ferma mai a un solo livello: nei movimenti in torsione, che andremo a sperimentare durante il workshop Hatha Flow Detox – torsioni ed equilibrio (15/11/25 – 90 minuti), il nostro focus risale fino a Manipura Chakra, situato all’altezza dell’ombelico. Questo è il centro del fuoco interiore, della trasformazione e della digestione — non solo fisica, ma anche emozionale. Le torsioni, dolci ma profonde, stimolano la circolazione, aiutano il corpo a liberarsi dalle tensioni e dai blocchi, attivano il metabolismo e generano calore interno. Sentire la rotazione del torso, il lieve stiramento dei muscoli addominali e la profondità del respiro è come accendere una fiamma silenziosa che attraversa il nostro centro, portando chiarezza e energia vitale.
Questo passaggio dal radicamento al fuoco interiore rappresenta simbolicamente il primo tratto del viaggio: ci radichiamo nella terra, ci sentiamo stabili, e da lì accendiamo la nostra energia personale, preparandoci a muoverci verso livelli più sottili e aperti del nostro corpo e della nostra esperienza.
Dal centro alla leggerezza: torsioni ed equilibrio
Il workshop dedicato alle torsioni ed equilibrio è pensato per guidarci attraverso questa esperienza in modo consapevole e dolce. I movimenti fluidi aiutano a stimolare la circolazione, a liberare le tensioni accumulatesi durante l’anno e a riequilibrare il corpo. Ma c’è di più: ogni torsione è un piccolo atto di ascolto, un momento in cui il corpo ci parla e noi rispondiamo con presenza e gentilezza.
Svadhisthana – Creatività e fluidità
Lavorando sull’equilibrio, stimoliamo anche Svadhisthana Chakra, il Chakra sacrale, situato poco sotto l’ombelico. Questo centro è legato alla creatività, alle emozioni e alla capacità di fluire con la vita. Mentre ci bilanciamo, percepiamo non solo la stabilità fisica, ma anche la capacità di adattamento, la fluidità dei nostri movimenti e dei nostri pensieri. Il corpo diventa così un ponte tra radicamento e movimento, tra fuoco interiore e leggerezza, tra disciplina e apertura al piacere dell’esperienza.
Attraverso questo flow, si percepisce come ogni gesto, ogni torsione, ogni equilibrio non sia mai fine a sé stesso: è un dialogo tra corpo, respiro e energia. Il movimento diventa meditazione attiva, e l’esperienza sul tappetino riflette un viaggio interiore, in cui ogni passo ci avvicina alla nostra essenza più profonda.
Aprire il cuore: un passo verso la luce
Man mano che ci muoviamo lungo questo percorso, il viaggio ci porta naturalmente verso il cuore, il centro della vitalità e dell’amore, Anahata Chakra.
Questo Chakra, situato al centro del torace, è il punto in cui l’energia vitale si apre e si espande, favorendo leggerezza, gioia e connessione con noi stessi e con gli altri.
Anahata – Apertura e gioia del cuore
Il workshop Hatha Flow per aprire il cuore – inarcamenti e vitalità (13/12/25 – 90 minuti) ci invita a esplorare proprio questa dimensione. Attraverso posture di apertura del torace, inarcamenti delicati e movimenti che allungano spalle e schiena, il corpo sperimenta una nuova sensazione di espansione e libertà. Ogni respiro si fa più pieno, ogni gesto più morbido, e la mente segue l’apertura fisica con una maggiore leggerezza.
Qui, la pratica diventa quasi poetica: il corpo si apre e con esso anche il cuore, stimolando non solo il benessere fisico ma anche un senso di gioia interiore, di vitalità che si irradia in ogni gesto quotidiano. È un invito a sentire la propria energia, a riconoscerla e a lasciarla fluire, a ricordare che il movimento non è mai solo fisico: è esperienza, trasformazione e presenza.
Il viaggio completo: dal radicamento alla luce
Se pensiamo al corpo come a una mappa energetica, possiamo vedere come ogni tipo di asana e ogni tipologia di flow corrisponda a un livello diverso di questo viaggio:
- Radicamento ed equilibrio → Muladhara e Svadhisthana Chakra, stabilità e creatività, sicurezza e fluidità.
- Torsioni e fuoco interiore → Manipura Chakra, energia vitale, trasformazione, depurazione fisica ed emotiva.
- Apertura del cuore → Anahata Chakra, espansione, leggerezza, gioia e connessione.
E ogni passo non è mai isolato: mentre apriamo il cuore, il corpo continua a radicarsi, le torsioni sostengono la vitalità, e il respiro ci guida in un continuum di presenza e consapevolezza. È un percorso che ci porta dal centro alla luce, dalle radici alla gioia espansa, dalle tensioni alla leggerezza.
E guardando oltre, già da aprile 2026 i workshop saranno dedicati agli altri Chakra: Vishuddha (Gola), Ajna (Terzo Occhio) e Sahasrara (Corona), completando così il viaggio energetico attraverso tutto il corpo. Un percorso che sarà presto pubblicato sul sito, ma che puoi già iniziare a immaginare come naturale continuazione del percorso di fine anno.
Ascoltare il proprio corpo: la chiave dell’esperienza
In questo viaggio, la cosa più importante non è la perfezione del gesto, né la dose di movimento eseguito. È l’ascolto consapevole, la presenza a ciò che sentiamo nel corpo, nella mente, nell’anima, e la capacità di percepire quali centri energetici si risvegliano, come fluisce l’energia. Ogni torsione, così come ciascun inarcamento, e ogni equilibrio, diventano un’occasione di dialogo tra ciò che siamo e ciò che possiamo diventare, un invito a connettersi con il proprio flusso interiore e con la vitalità che ci attraversa.
Connettersi attraverso il movimento
Partecipare ai workshop a conclusione dell’anno è l’opportunità per intraprendere in modo concreto e consapevole questo viaggio interiore, un viaggio che parte dal corpo fisico per andare a lavorare sul corpo sottile – sull’anima. Ribadisco: non si tratta solo di pratica fisica, ma è un vero e proprio ritiro interiore per esplorare i diversi livelli dell’energia, dal radicamento fino all’apertura del cuore. È un invito a muoversi con intenzione, a percepire le risposte del corpo e a lasciare che la pratica diventi uno spazio di trasformazione, equilibrio e gioia.
Immagina di arrivare sul tappetino, di respirare profondamente, di sentire la stabilità delle radici sotto di te e il fuoco che si accende nel centro del corpo. Poi lascia che i movimenti fluiscano, che le torsioni liberino e stimolino l’energia, e infine apri il cuore con dolcezza, percependo la leggerezza e la gioia che emergono. Ogni gesto diventa un ponte tra corpo ed energia, tra radicamento e luce, tra presenza e vitalità.
Il dono del movimento consapevole
Alla fine del viaggio, ciò che resta non è solo la memoria di uno o due workshop, o di una serie di sequenze di asana: è una sensazione di connessione profonda con se stessi, con l’energia che ci attraversa e con la forza trasformativa del movimento. È la consapevolezza che, passo dopo passo, torsione dopo torsione, inarcamento dopo inarcamento, possiamo nutrire il corpo, risvegliare l’energia e aprire il cuore.
Muovere il corpo diventa così molto più di una pratica fisica: è un atto di cura, un’esperienza di consapevolezza e un viaggio verso la nostra energia più autentica. Dal radicamento alla luce, dal centro al cuore, ogni movimento è una tappa di un percorso che ci accompagna verso la vitalità, l’equilibrio e la gioia di essere presenti nel nostro corpo, nel nostro respiro e nella nostra energia vitale.